Lez.3 del 20 ottobre 2008.
Durante la terza lezione ci sono state presentate delle figure, come il triangolo di Sierpinski, che vengono chiamate figure frattali perchè la loro dimensione non è intera. Sono figure geometriche caratterizzate dal ripetersi sino all'infinito di uno stesso motivo su scala sempre più ridotta.Ciò vuol dire che ingrandendo la figura si otterranno forme ricorrenti e ad ogni ingrandimento essa rivelerà nuovi dettagli.
Devo dire che la cosa mi ha molto affascinato e nel fare delle ricerche a titolo personale su internet mi sono imbattuta in immagini raffiguranti frattali, immagini di frattali esistenti in natura come i fiocchi di neve, la foglia della felce e tanti altri oggetti ai quali prima d'ora non avevo posto la minima attenzione. Interessanti sono stati poi i collegamenti che sono stati fatti tra la natura, l'arte e la musica ed è dimostrato che i frattali siano presenti nei diversi campi della nostra conoscenza. Il nome frattale è stato coniato da Mandelbrot il quale aveva descritto l'inadeguatezza della geometria euclidea nella descrizione della natura con queste parole: "Why is geometry often described as 'cold' and 'dry'? One reason lies in its inability to describe the shape of a cloud, a mountain, a costline or a tree. Clouds are not spheres, mountains are not cones, coastlines are not circles, and bark is not smooth, nor does lightning travel in a straight line"
Ci è stato poi chiesto di riprodurre in gruppo il triangolo di Sierpinski e di creare poi delle banconote utilizzando questo triangolo con le quali poi potremo effetture una ipotetica spesa.
Sono molto curiosa di vederne il risultato!
venerdì 7 novembre 2008
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